Il genitivo sassone è sicuramente una delle strutture grammaticali più conosciute della lingua inglese.
Crediamo che tutti coloro che hanno studiato inglese si ricordino come si costruisce o come si usi il genitivo sassone, o comunque si ricordino che il genitivo sassone è un “qualcosa” che si usa per esprime “possesso”.
Eccone una veloce spiegazione:
Il genitivo sassone esprime possesso o relazione e si usa quando il possessore è una persona o un animale; invece non si usa per gli oggetti, con i quali si utilizzano “of” o “for” oppure la struttura sostantivo + sostantivo.
Il possessore si mette prima, seguono l’apostrofo, la S e per ultimo cioè che è posseduto.
Es: Tom’s car is white
Cats ‘noses are wet
Ci sono poi molti casi particolari in cui, per usare il genitivo sassone, si aggiunge solo l’apostrofo oppure si aggiunge una sola S anche se i possessori sono due, ma non vogliamo scendere troppo nei dettagli grammaticali che potete tranquillamente leggere in qualsiasi libro di grammatica inglese.
Curiose domande alle quali vogliamo provare a rispondere, perché credo che non molte persone se le siano mai fatte, sono: “Ma perché si chiama genitivo sassone?”, “Che cosa significano queste due parole?” “Esiste solo in inglese?”
La parola genitivo esiste da secoli e indica un caso della declinazione di diverse lingue indoeuropee, antiche e moderne e viene normalmente usato per esprimere una specificazione, più precisamente appunto un possesso.
Anche in latino e nel greco antico il genitivo esisteva già e si usava appunto per esprimere una specificazione, oltre che altri complementi se accompagnato da alcune preposizioni specifiche, quindi l’origine e l’esistenza del genitivo risalgono a veramente tanto tempo fa.
La caratteristica S finale del genitivo sassone è un suffisso comune, infatti, a buona parte delle lingue indoeuropee e la sua presenza nella lingua inglese è dovuta all’influenza di antichi dialetti germanici, alcuni dei quali sono ancora in uso.
Da qui l’utilizzo dell’aggettivo “sassone” per indicare il ceppo del germanico occidentale o germanico del nord-ovest dal quale deriva l’inglese antico anche chiamato anglosassone.
Oggi il genitivo sassone si usa ancora in altre lingue: per esempio in tedesco, in russo e in alcune lingue slave per indicare sia possesso ma anche altri complementi in costrutti particolari di ciascuna di queste lingue.